lunedì 30 luglio 2007

Giu le mani da Chiellini

Non drammatizzerei più di tanto dopo la sconfitta di ieri della Juventus a Newcastle.
Ci sta perdere in Inghilterra agli inizi della preparazione.

Ci sta soprattutto se il primo goal nasce da un rigore inesistente e il secondo è frutto di un’errata applicazione del fuorigioco, che in tempi di assestamento difensivo ci può stare.

La cosa che più mi preoccupa in questi giorni è però l’assurda prospettiva di cedere Giorgio Chiellini.

Si diceva che sarebbe stata una Juventus giovane e con l’ossatura italiana?
Beh, ad uno ad uno stanno partendo tutti i nostri promettenti giovani.
Fortunatamente però, fino ad ora, solo in prestito.
Invece per Chiellini si parla di cessione a titolo definitivo. Una prospettiva assurda.

Le alternative inoltre quali sono?
Molinaro ha tanto ancora da imparare da Chiellini.
E Grygera come centrale sinistro di difesa non mi convince assolutamente.Criscito poi è ancora giovane e anche se promettentissimo ha sicuramente bisogno di un periodo di rodaggio per l'inserimento in prima squadra.

In questo momento, il giocatore migliore per la fase difensiva sinistra Juventus è senza dubbio Giorgio Chiellini.

Che senso ha vendere un giovane promettentissimo italiano di 22 anni?
Con l’eventuale somma ricavata poi, chi si prenderebbe?
Ormai quelli che fanno la differenza veramente o si sono accasati o non sono più cedibili e comunque non a somme inferiori a quelle che sono servite per Chivu, Milito e Pepe.

Se si vende Chiellini si commetterà un errore tecnico di mercato pazzesco, quasi irreparabile.
La cessione di Chiellini può condizionare in negativo l’intera stagione futura della Juventus.

Già non è stato facile ricostruire una squadra dalle macerie di Calciopoli.

Farsi tentare da una buona offerta, e cedere il difensore più forte in prospettiva futura, solo perché corteggiato da altra squadra, ridimensiona totalmente la Juventus a squadra in cui nessuno è incedibile nemmeno in questa fase di ricostruzione.

Ed è un messaggio che noi tifosi non possiamo proprio accettare che passi.

Giorgio Chiellini va dichiarato immediatamente incedibile e tolto dal mercato.
Senza se, senza ma.

venerdì 27 luglio 2007

A.A.A. Allenatore cercasi


Singolare iniziativa della Nazionale del Camerun.


La Federazione camerunense ha deciso di aprire una sezione del proprio sito internet agli aspiranti allenatori della selezione nazionale.

Fino alla mezzanotte del 6 agosto c'è la possibilità di prenotarsi:

è necessario essere in possesso di un patentino da allenatore e di una certa esperienza internazionale, oltre a padroneggiare la lingua inglese o francese.

giovedì 26 luglio 2007

McLarenopoli?












McLaren assolta

Tanto rumore per nulla. Il Consiglio Mondiale della FIA riunitosi a Parigi ha giudicato la McLaren non colpevole di spionaggio nei confronti della Ferrari. Nel comunicato ufficiale diffuso al termine dell'udienza la Fia sottolinea che "la McLaren era in possesso di informazioni confidenziali in violazione dell'art.151" ma aggiunge che "non ci sono prove prove che queste informazioni siano state usate in qualunque maniera per interferire impropriamente con il Campionato del Mondo, pertanto non vengono imposte penalizzazionì".

Collina fissa il menu

"Niente ristoranti per gli arbitri"

Prosegue il ritiro degli arbitri in vista della nuova stagione e il nuovo designatore Collina non manca di introdurre nuove regole, in modo da evitare lo scoppio di altre calciopoli in futuro.
"In trasferta - ha spiegato ai fischietti - non andrete più in ristorante. Meglio cenare e pranzare nell'albergo in cui dormirete e sempre con la terna, mai con nessun altro. Bisogna evitare incontri inopportuni, anche casuali".


Incontri inopportuni del tipo:

ristorante chiuso appositamente per ménage à trois
Galliani - Meani - Collina ?

Moggi nuova star tv?

fonte sports.it


Luciano Moggi farà l'attore. Il futuro dell'ex dg della Juve è infatti nel mondo dello spettacolo. Il principale imputato di Calciopoli, è entrato a far parte della scuderia di Lele Mora, l'agente delle star della Tv e del cinema. Per 'Big Luciano' si parla subito di una parte importante nel film l'Allenatore del Pallone 2 che vedrà tra gli altri protagonisti anche molti calciatori ed ex calciatori: Del Piero, Gattuso, Totti, Zambrotta, Materazzi. Ma pure Pruzzo, Ancelotti e Graziani. "Luciano è il più grosso personaggio del calcio italiano che ha contribuito a rendere ancora più grande e grazie a lui tanti calciatori sono diventati grandi - ha detto Lele Mora - voglio che nel film abbia una parte importante, non voglio ironia o prese in giro, Moggi va trattato con rispetto". Moggi parla di 'un diversivo al calcio' in attesa che termini la squalifica, dopo i fatti di Calciopoli, per tornare al mondo che più gli è proprio. La voce che circola, ancora più clamorosa, è però anche un'altra. Simona Ventura, che tra l'altro intervistò l'amico Moggi durante 'Quelli che il calcio' nel periodo più caldo di Calciopoli scatenando critiche da più parti, starebbe pensando ad un ingresso a sorpresa dell'ex direttore della Juve nel cast del'Isola dei Famosi 5. Per Moggi l'età (70 anni) non sarebbe un problema visto che l'anno scorso un suo coetaneo come Raoul Casadei rimase per tre settimane tra i naufraghi Vip. Si attendono conferme o smentite ma sicuramente l'audience con Luciano Moggi e le sorelle Lecciso, tra i protagonisti, farebbe un picco da far sorridere anche i più scettici dirigenti della Rai.

Gialli dalla vergogna

(La contestazione dei tifosi del Tour, mostrano una siringa al passaggio della maglia gialla Rasmussen)
In fondo a una giornata in cui è successo di tutto, è arrivato l’annuncio più choccante e che mette definitivamente nel caos il Tour de France: Michael Rasmussen oggi non partirà nella tappa da Pau a Castelsarrasin. Nel momento in cui il danese aveva in pugno la corsa più importante del mondo la sua squadra, la Rabobank, l’ha fermato e con una giustificazione enigmatica: «Non ha rispettato le regole interne». Di sicuro è qualcosa che ruota attorno ai sospetti di doping che avvolgono il danese da quando ha indossato la maglia gialla nella tappa di Tignes. Per il Tour è una mazzata fortissima quanto quella della positività di Vinokourov e di quella, accertata ieri, di Moreni. L’immagine del ciclismo, che la Grande Boucle doveva rilanciare, è scesa ai minimi storici.
Un membro del Cio ha parlato della possibilità di cancellare il Ciclismo dalle Olimpiadi.
E' il momento più brutto di questo sport.
E la colpa è di tutti coloro che fanno finta di nulla e continuano a ripetere"The Show must go On".
No, invece. Io dico che bisogna fermarsi. Basta con questi tornei truffa.
Il Tour è l'evento ciclistico più importante? Bene, allora fermiamoci proprio da lì.
Diamo un segnale forte.
Ridiamo credibilità ad uno sport che tanto ha fatto emozionare i nostri padri e i nostri nonni.
Ora basta.
Questo ciclismo fa schifo. Fa schifo il doping. Ma fanno ancora più schifo tutti coloro che fanno finta di niente.

mercoledì 25 luglio 2007

Nel nome del padre

Tutti i genoani corsi a Neustift per assistere alla nascita del Genoa da serie A hanno avuto una sorpresa magnifica.
Una di quelle che fanno battere forte il cuore, che fanno mancare il fiato per un momento.
In Austria c'è un Signorini, oggi come dodici anni fa.
Stesso fisico, stesso ruolo, lineamenti somiglianti, Andrea, 17 anni, veste la maglia rossoblu come fece suo padre Gianluca, capitano indimenticato, l'unico giocatore nella storia del Genoa per cui sia stata ritirata la maglia, la numero 6.


Ho ammirato sempre il giocatore e l'uomo Gianluca Signorini.
Un giocatore dalla classe cristallina. La risposta italiana a Tony Adams.
Molti dimenticano che Arrigo Sacchi appena arrivò al Milan, prese da parte Franco Baresi e gli disse:"Devi guidare la difesa del Milan, come Signorini lo fa nel Parma. Lui, deve esser il tuo modello".
Modello, Gianluca, lo è stato in campo e nella vita, quando ha lottato la partita più difficile della sua vita.
Non hai perso Gianluca. La tua voglia di vivere ha sconfitto anche la morte.

Auguro a tuo figlio di poter onorare l'eredità ed il cognome che porta.

Gazzoni attacca ancora


'La vera Calciopoli non è ancora iniziata'

L'ex presidente del Bologna, Gazzoni Frascara:

"Porto la Figc in Tribunale per l'iscrizione della Reggina nel 2005. Chi paga i danni di tutto quanto è accaduto? Qui ballano molti soldi. La parte penale di Calciopoli deve ancora cominciare ma io porterò in tribunale la Reggina (che, secondo lui, venne iscritta al campionato con una fidejussione irregolare), l'Agenzie delle Entrate, i consiglieri federali di allora e se è il caso anche la Covisoc".

Il presidente Gazzoni Frascara è ormai un personaggio fuori dal sistema ed è giusto che chieda di indagare a fondo su tutta la vicenda.
Anche secondo me Calciopoli non è mai iniziata. Non è proprio mai esistita.
E' stata solo una Farsopoli.

Comunque per la precisione, la fideiussione irregolare di cui parla l'ex presidente del Bologna,
pare sia stata garantita dall'innominabile squadra degli onesti.

Fermate il ciclismo

"Non mi sono mai dopato".

All'indomani della sua positività, che ha messo sotto shock il gruppo del Tour de France e, ancora una volta, il mondo del ciclismo, Alexandre Vinokourov prova a difendersi attraverso le pagine del quotidiano francese 'L'Equipe'.
Il kazako, vincitore di due tappe prima di essere stato fermato durante la giornata di riposo di ieri, adduce la sua positività a un semplice errore medio legato all'incidente avuto nella prima settimana di corsa: "Ho parlato con i medici, che avevano ipotizzato che ci fosse un'enorme quantità di sangue nelle mie gambe e questo potrebbe aver inciso sulla mia positività".


Il kazako si proclama innocente e si sente una vittima: "Stanno provando a demolirmi. E' vergognoso lasciare il Tour così, ma non voglio perdere tempo per dimostrare la mia innocenza".
La 16a tappa del Tour de France è iniziata con cinque minuti di ritardo per un sit-in di protesta, annunciato, contro il doping da parte di sei team francesi e due tedeschi iscritti alla corsa.
Le squadre interessate dall'iniziativa prima della partenza della tappa tra Orthez e Col D'Aubisque di 218,5 km, sono Agritubel, AG2r, Francaise des Jeux, Bouygues Telecom, Cofidis, Credit Agricole, Gerolsteiner and T-Mobile.

Petacchi, 'farmaco per terapie'
Cosi' la Disciplinare ha prosciolto Alessandro Petacchi dall'accusa doping.

Il salbutamolo trovato nelle urine di Petacchi non era doping ma frutto di un'assunzione di farmaco a fini terapeutici.
Cosi'la Disciplinare della Federciclismo ha assolto AleJet dall'accusa di doping.
Il salbutamolo e' un betastimolante che esplica una spiccata attivita' broncodilatatrice, usato per il trattamento delle crisi da broncospasmo, ovvero contro asma o allergie delle vie respiratorie; e' il principio base di farmaci come Ventolin o Broncovaleas.

Arrivederci presto

Il centrocampista Claudio Marchisio è andato in prestito all'Empoli a 2 condizioni ben precise:
dovra' esser titolare e in caso di necessita' potrà esser richiamato dalla Juventus a Gennaio.

"Sono contento di questa soluzione anche se e' un momento particolare, dopo 13 anni in bianconero lascero' la squadra e non sara' facile vedermi con una maglia diversa da quella della Juve. C'e' pero' la volonta di fare bene; vado a Empoli che e' una piazza importante e dove potrò anche debuttare in Coppa Uefa.
Devo sfruttare l'occasione e mettermi in evidenza.
Darò il massimo per tornare alla Juve piu' forte di prima"


Ritengo Claudio il miglior prodotto del vivaio Juventus degli ultimi 10 anni.
Un giocatore completo, dal futuro certo. Ma forse è giusto mandarlo a maturare in provincia.

Ranieri avrà sicuramente valutato al meglio la situazione.
Avendo 5 centrocampisti centrali a disposizione (Almiron, Tiago, Zanetti, Nocerino e Marchisio) è evidente che ha avuto paura di penalizzare la definitiva maturazione del ragazzo.


Forse Nocerino, in fase di maturazione, è un passo avanti rispetto a Claudio.
E quindi tra i 2 ragazzi ha preferito trattenere il ragazzo di Napoli.

Comunque è sicuramente un arrivederci.

Al massimo tra un anno Marchisio, e anche Giovinco, torneranno da Empoli a Torino e credo che lo faranno per rimanerci per sempre.

E' inutile piangere....


...sul latte versato.
Dopo quasi 1 anno, anche Luca Cordero di Montezemolo si è accorto della farsa di Calciopoli....


"La Juve e' stata troppo penalizzata, ma ha avuto la capacita' di modificare rapidamente la propria dirigenza. Andare a punire retroattivamente tanti scudetti mi sembra ardimentoso. La Juve e' stata quella che ha pagato di piu', perdendo anche importanti giocatori. Questa nuova Juve e' comunque un fatto positivo".

venerdì 20 luglio 2007

L'Italia perde il "ciuccio"

Francesco Totti, il "Pupone", ha annunciato il suo addio alla nazionale italiana.



"Ho preso questa decisione di chiudere il capitolo nazionale per vari motivi fisici e non tecnici.
È stata un’idea che ho valutato dopo il mondiale per un anno intero e ho deciso di smettere per non creare nessun problema al gruppo, fuori dal gruppo e allo staff tecnico."

Rispetto pienamente la decisione di Francesco Totti anche se non la condivido minimamente.
Comunque, per il rendimento avuto in maglia azzurra in tutti questi anni non sarà assolutamente una grande perdita per la Nazionale.

Come gli è capitato assai spesso anche con la maglia della Roma, Totti ha dimostrato di non saper reggere la pressione degli avvenimenti importanti.

Per questo, quasi sicuramente, rimarrà per sempre un mezzo campione.

Il fenomeno del pallonetto contro il Brescia o della prodezza contro la Sampdoria; ma anche il giocatore che nei momenti decisivi non c'è mai o quasi.

Il calcio italiano? Una Mafia

Parla Socrates: "Il calcio italiano? Una mafia"


Socrates ex centrocampista della Fiorentina e della nazionale brasiliana, va giù duro sul calcio italiano. A France Football dichiara: "Il calcio italiano? Una mafia". "Mi sono ritrovato in un paese fermo, con un calcio totalmente corrotto e non è cambiato niente, tutto è come allora. I risultati sono manipolati, tutto il sistema è corrotto, giocatori, arbitri... Una mafia molto ben organizzata", ha detto.
Socrates porta poi un esempio, tratto dalla su esperienza personale: "Un giorno nello spogliatoio prima della partita arriva il capitano della Fiorentina Eraldo Pecci e fa: oggi si pareggia". "Io dissi: come? Sei matto? E a quel punto lui non fa una piega: pari. E io gli ho detto di non contare su di me. Sono rimasto in campo per i 45' del primo tempo e non ho ricevuto una palla... E la partita è finita 0-0".
La risposta di Pecci non si è fatta attendere:
"E' un bambino. Non mi va di replicare perchè sono cose veramente stupide, anche se mi dà un po' fastidio". Questa la reazione di Eraldo Pecci alle affermazioni di Socrates, ex centrocampista brasiliano con un passato alla Fiorentina nel '84-'85, che ha accusato il calcio italiano definendolo mafioso e l'ex capitano viola di aver truccato una partita del campionato.
"Comunque mi riservo il diritto di querelarlo - continua Pecci intervistato da Agr -.
Perchè ce l'ha con me? Una volta litigammo per questioni private e ora vorrà vendicarsi".

Anche per Cobolli sono 29


(tratto dalla videochat di Cobolli Gigli a La Stampa.)

Domanda di un tifoso:
Carissimo presidente ci può spiegare una volta per tutte come mai è stata presa la decisione di ritirare il ricorso al TAR?


Risposta di Cobolli:
La Juventus sul campo ha vinto 29 scudetti.
Ricorrere al Tar sarebbe stato troppo rischioso. Nessuno ha mai avuto ragione facendolo.
La Uefa poi considera negativamente questo tipo di azioni.
Oggi sono soddisfatto e convinto di quella scelta più di quanto non lo fossi all'epoca.


E Gigli cosa ne pensa?

giovedì 19 luglio 2007

Ragazzi d'Oro

A 17 anni perse un arto per un incidente in motorino.
Adesso ha vinto l'oro nei 1500 metri ai campionati africani di nuoto.

Natalie du Toit ce l'ha fatta, ha vinto la sua personale battaglia e si è imposta in una gara tra "normodotati".

17.09 il suo tempo e l'obiettivo è quello di raggiungere il minimo per coronare il sogno olimpico a Pechino. Natalie come Pistorius, sudafricani entrambi e con la stessa voglia di normalità.
Si rischia di essere ripetitivi, ma la forza di volontà non si misura dentro delle protesi o solo in base al fatto di essere "normodotati" o "diversamente abili". No, la forza di volontà è nel cuore, nei polmoni e nel cervello di ognuno. Lo sa bene Oscar Pistorius che lotta con la Federazione Internazionale di Atletica per avere il permesso di correre con "gli altri" e lo sa bene anche Natalie du Toit che ha stravinto la medaglia d'oro nei 1500 ai campionati africani di nuoto in corso di svolgimento in Algeria. A Natalie manca una gamba per colpa di un incidente di motorino, ma non le è mai mancata quella forza di volontà per diventare una campionessa con la C maiuscola ed avere il guizzo vincente tra le sue colleghe "normali". Senza protesi "sarebbero d'impaccio in acqua", ma con tutta la sfrontatezza di chi, a 23 anni è dovuta crescere in fretta per non perdersi nei meandri di una battaglia psicologica tra il chiudersi in se stessa e accettare il danno subìto. Alla fine ha vinto lei, aiutata dal suo allenatore ungherese Karoly von Toros che le ha insegnato a vivere nel non-disagio.
Ora vuole il minimo per Pechino e vuole andarci insieme a Oscar Pistorius. Sono entrambi sudafricani, tutti e due accomunati da una immensa voglia di normalità e dopo la medaglia, il pensiero di Natalie è andato proprio al suo amico. "Capisco e sostengo il suo entusiasmo, Oscar è un ragazzo fantastico che crede in quello che fa perchè sa di farlo bene e soprattutto, come me, sa che non è lontano dall'ottenere il minimo. Non gli si può negare il diritto di aspirare a qualcosa di più della semplice prestazione nella sua categoria. Pechino? Magari ci fosse anche lui".
Magari ci fossero entrambi e magari ce ne fossero tanti altri. Da tempo abbiamo abolito nel nostro lessico la parola "portatore di handicap" sostituendola con "diversamente abile". Ora sarebbe il caso di andare oltre: di diverso a dire il vero c'è poco o nulla, di abilità, invece, ce n'è da vendere.

Milan, che colpo!

Ora è ufficiale: Pierluigi Collina, considerato negli anni scorsi il miglior fischietto del mondo, è stato nominato nuovo designatore arbitrale di Serie A e B.
Lo ha deciso il Comitato Nazionale dell'Aia riunito a Roma.

Nuovo designatore della Can di serie C al posto di Maurizio Mattei è stato nominato Paolo Dal Forno.

Collina, 47 anni, avrà il compito di riformare la classe arbitrale dopo la vicenda di Calciopoli.
La decisione sta spaccando la Federazione: nel mirino la questione economica, visto che Collina percepirà 500 mila euro netti.

Goal a "peso" d'oro

Clamoroso colpo di mercato della Fiorentina.

Christian Vieri ha firmato un contratto annuale con la Fiorentina e vestirà la maglia viola nel prossimo campionato di serie A. Il giocatore, in vacanza a Formentera, è atteso nelle prossime ore nel ritiro gigliato, in Alto Adige.
Vieri guadagnerà 1,5 milioni di euro.

La Fiorentina che cercava un attaccante di "peso" per rimpiazzare la partenza di Luca Toni, ha deciso di puntare sulla voglia di rivalsa di Vieri.
Certo, leggendo il suo score degli ultimi 2 anni (3 goal realizzati in tutto, tra Milan e Atalanta), l'ingaggio che è riuscito a strappare è veramente da Oscar.

Bel colpo, Lazio

Juan Pablo Carrizo è della Lazio.

L'annuncio ufficiale è stato fatto dal presidente del River Plate, Josè Maria Aguilar. «Non avrei mai voluto vendere un giocatore come lui - ha detto il numero uno della squadra argentina, le cui dihciarazioni sono rimbalzate nel ritiro dei biancocelesti a Kapfenberg in Austria - ma Carrizo voleva andarsene e tutti sappiamo che quando un giocatore vuole partire...».
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La Lazio ha messo a segno un gran bel colpo.
Carrizo è veramente un portiere molto promettente e sicuro.
Certo, sostituire uno dei più grandi portieri italiani di tutti i tempi non sarà facile.
Ma se l'alternativa era Amelia & C., non c'è paragone in tal senso.
Non credo che passerà molto tempo prima che Carrizo diventerà il nuovo portiere della Nazionale Argentina.

mercoledì 18 luglio 2007

La piaga del doping


I canali pubblici tedeschi Ard e Zdf hanno deciso di sospendere la telecronaca live del Tour de France, in reazione alle accuse di doping mosse contro il ciclista della T-Mobile Patrick Sinkewitz. Il boicottaggio durerà finché il caso Sinkewitz non sarà chiarito, ha spiegato il portavoce di Zdf Thomas Stange. Sinkewitz si è ritirato domenica dal Tour de France dopo un incidente nell'ottava tappa. Il ciclista tedesco è risultato positivo per eccessivo livello di testosterone durante un controllo antidoping a sorpresa effettuato lo scorso 8 giugno.
Giuseppe Gibilisco è stato squalificato per 2 anni dalla Federazione Italiana di atletica per doping. La commissione giudicante della Fidal ha accolto la richiesta avanzata dall'Ufficio di Procura Antidoping del Coni. L'ex campione del mondo di salto con l'asta per doping è coinvolto nell'inchiesta 'Oil for drug'.
Danilo Di Luca che non sarà chiamato a rispondere di alcun reato nell'ambito dell'inchiesta Oil for drug, rischia comunque la squalifica, in ambito sportivo, come è successo a Giuseppe Gibilisco, coinvolto nella stessa inchiesta.
Il campione di wrestling Chris Benoit, che un mese fa nella sua casa vicino ad Atlanta uccise moglie e figlio prima di uccidersi impiccandosi nella sua palestra, era pieno di steroidi. Lo hanno comunicato le autorità, rendendo noti i dati dell'autopsia a cui il corpo di Benoit è stato a suo tempo sottoposto. Il livello di testosterone trovato nel corpo del canadese era dieci volte superiore a quello del normale.

Sparare sulla Croce Rossa

Paparesta 'Punito per mancati favori alla Juventus'

"Ero convinto, e lo sono tuttora, che la ragione del mio periodo di forzata inattività è imputabile proprio al fatto che io non ho garantito favori alla Juve in quella gara ed anzi, secondo qualcuno, l'ho danneggiata". Queste le parole che l'arbitro Gianluca Paparesta ha rivolto il 7 giugno scorso ai Pm di Napoli Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci. In quell'occasione il direttore di gara si era presentato spontaneamente per giustificare, ai Pm che lo avevano messo sotto indagine, la disponibilità di due delle schede "Sim" segrete che il dg della Juventus Luciano Moggi forniva per le conversazioni riservate. Nel verbale - desecretato dopo le 32 richieste di rinvio a giudizio per l'inchiesta sugli illeciti nel calcio - Paparesta sostiene che le schede, insieme ai telefonini, erano stati consegnati da Moggi a suo padre, l'ex arbitro Romeo Paparesta, che chiedeva un aiuto del dg bianconero per avere incarichi nel settore delle designazioni.

E' chiara la strategia difensiva del signor Paparesta.
L'unico modo per salvare il salvabile e cercare di recuperare una credibilità ormai perduta (vedi vicenda spogliatoio Reggio Calabria e richiesta di raccomandazione alla società Milan per dossier personale) è quella di sparare contro la "Cupola".
Di sicuro, gli avvocati difensori avranno valutato che questo è l'unico modo per rendersi simpatico all'opinione pubblica e provare a sfangare una radiazione dal mondo arbitrale.

Benvenuto Jorge


Era già in ritiro con la Juventus, ma mancava ancora l'ufficialità: ora è arrivata.

Jorge Andrade è il nuovo difensore bianconero. Un'operazione da dieci milioni di euro, pagabili in tre rate al Deportivo La Coruna. Al portoghese un contratto triennale.
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Il mio giudizio su questo acquisto è positivo per il rapporto qualità-prezzo.
Vedendo le somme "pazze" di questo mercato(acquisti di Pepe, Milito, Heargreaves & C.), ad un buon prezzo di mercato si è comprato un signor difensore.
Unica contro-indicazione il brutto infortunio subito dal giocatore lo scorso anno, che praticamente gli ha impedito di giocare ai suoi soliti standard nel finale della scorsa stagione.

martedì 17 luglio 2007

Lasciate correre Pistorius

Lo sprinter sudafricano amputato di entrambe le gambe sta facendo discutere il mondo dell'atletica. Un atleta disabile che ha dei vantaggi a correre con i normodotati e che per questo rischia di essere escluso dalle manifestazioni più importanti, compresi i Giochi di Pechino del prossimo anno. Può un atleta con delle protesi gareggiare contro gli altri?
E la Iaaf, la Federazione internazionale, è chiamata ad esprimersi sulla controversa questione: quelle protesi gli danno qualche vantaggio? E, conseguentemente, Pistorius può gareggiare insieme agli altri atleti? I primi studi sembrano portare a una risposta negativa. Perché Pistorius, a parità di falcata con un atleta normodotato, ha minor resistenza dell'aria a causa della conformazione delle protesi in carbonio.

La Federazione ha preso tempo per decidere.

Io non so se Pistorius ha dei vantaggi sportivi nell'uso delle protesi. Ma una cosa la sò bene:

quel ragazzo è un esempio per tutti quelli che subiscono o hanno subito drammi umani indelebili che spesso portano le persone a preferire la morte alla vita.

Non analizzatelo come una cavia. E' un ragazzo con una immensa forza umana.

E vederlo correre insieme ai normodotati darebbe una spinta per tutti quelli che come lui dalla vita hanno avuto meno di quello che meritavano.

Lasciatere correre Pistorius.....


lunedì 16 luglio 2007

L'Argentina balla la samba















La Copa America è ancora del Brasile. Come nel 2004 e per la quarta volta negli ultimi dieci anni.
E' l'ottavo successo della storia per la Seleçao.

Il Brasile del ct Carlos Dunga vince la 42a edizione della Copa America superando 3-0 nella finalissima l'Argentina di Basile.


Di Julio Baptista, autorete di Ayala e Daniel Alves le reti che regalano il trionfo nella competizione alla formazione verdeoro.

venerdì 13 luglio 2007

I promessi sposi

E' Maurizio Costanzo il personaggio intervenuto su Fabrizio Corona per evitare la pubblicazione di un servizio su un settimanale sulla relazione tra Francesco Totti e Flavia Vento.
E' quanto emerso dall'inchiesta della procura di Roma che indaga sulla estorsione ai danni del capitano della Roma poco prima delle sue nozze con Ilary Blasi.

La risposta di Carlo Verdelli

In merito alla lettera aperta da me scritta al direttore della Gazzetta dello Sport
(http://stefanodiscreti.blogspot.com/2007/07/verdelli-non-cos.html)
questa è la risposta ricevuta:

Gentile Discreti,
di solito rispondo alle lettere chiuse, non aperte. Se una persona, pacatamente, mi chiede conto di qualcosa che riguarda il mio giornale, è proprio difficile che mi sottragga. Nel suo caso, lei mi invitata a una specie di dibattito pubblico, che è cosa diversa e che mi riservo liberamente se accettare o no. Tra l’altro conteneva, la sua lettera, parecchie cose che mi hanno infastidito, come quel riferimento a suo padre, che è liberissimo di non comprare più la Gazzetta, ci mancherebbe, e che io mi sono bene guardato dall’accusare di alcunché. Lei ha usato un artificio retorico (“allora anche mio padre è uno squadrista?”) assolutamente non pertinente. Anche perché il senso del mio discorso a Hurrà Juventus era chiarissimo: non ho accusato i tifosi juventini, non mi sognerei mai di farlo, e trovo del tutto democratico che molti di loro (tutti, se preferisce) considerino la mia Gazzetta un giornale servo di un complotto teso a demolire la Juventus.
Trovo la cosa ridicola, vista anche la mia carriera professionale, ma non posso né voglio impedirla. Diverso, se mi consente, è l’atteggiamento violento, offensivo nei confronti miei e della mia famiglia, intimidatorio, di cui sono stato fatto oggetto per un anno intero. Nell’intervista, che non ho voluto rileggere per rispetto alla testata e al collega, ricordo bene di aver parlato di comportamenti squadristici nei miei confronti, e di aver avanzato il sospetto, perché tale è, che qualcuno abbia soffiato sul fuoco per creare un nuovo nemico da odiare, cioè io. Sentimenti che trovo francamente sproporzionati, anche perché non credo, col mio operato professionale, di averli meritati. Io posso fare un giornale bello o brutto, che piace o fa schifo, ma quello di cui sono sicuro, una delle poche cose di cui sono sicuro, che faccio e ho sempre fatto giornali puliti. Cordialmente
CV

Una maglia per Cassano


Cassano: il Real lo offre a mezza Italia

Oltre a presentare i primi acquisti (Metzelder, Pepe e Saviola) ed a cercare altri nuovi arrivi, il Real Madrid è impegnato anche nel mercato in uscita. Uno degli elementi da piazzare è Antonio Cassano. Il Real Madrid lo aveva già venduto al Fenerbahce, ma il giocatore ha rifiutato il trasferimento in Turchia. Cassano è infatti disposto a lasciare la Spagna solo per tornare in Italia. Il Real Madrid ha provato ad offrirlo a diverse squadre di Serie A, finora senza esiti positivi.



So' bene che Cassano è una testa calda. Una variante impazzita che può spaccare qualsiasi spogliatoio. E' anche vero però che è il maggior talento italiano prodotto negli ultimi anni e chi lo recupererà fisicamente ma sopratutto mentalmente farà un colpo fantastico.

Io personalmente lo vedrei benissimo nella Juventus.
Ha grandi estimatori come Buffon e Lapo, ma sopratutto ha 2 grandi campioni come Pavel ed Alex dai quali ha solo da imparare, sopratutto sul piano umano.

In conclusione, se io potessi, lo porterei a Torino. Senza alcun dubbio.

In bocca al lupo "The Fish"

Derek Fisher ha deciso. La città dove andrà ad abitare per poter curare la figlia Tatum, alle prese con la battaglia con una rara forma di tumore oculare, sarà Los Angeles. Così il giocatore che proprio per motivi familiari ha rescisso il suo ricco contratto con i Jazz tornerà a vestire una casacca a lui familiare, quella dei Lakers.



Un sincero in bocca al lupo per la partita più difficile di tutta la tua vita (ad uno dei più forti playmaker post Magic Johnson dei Los Angeles Lakers).

Messi, ma che goal hai fatto?


Pazzesco. Che giocatore.

Vietato parlare agli interisti

Rosella Sensi: "Vietato parlare ai dirigenti dell'Inter"

"Vietato parlare con qualsiasi dirigente dell'Inter"; queste le ultime dichiarazioni di Rosella Sensi ai dirigenti giallorossi sul caso Chivu.

La Roma sembra decisa a proseguire sulla linea della fermezza che ora prevede la chiusura totale verso l'Inter.



Intanto i tifosi romanisti si interrogano sulla collocazione tattica di Chivu per il prossimo anno:

Tenetevi il miliardo...


...ma se mi date 3 milioni di euro l'anno......
Cristiano Lucarelli ha firmato poco dopo la mezzanotte a Forte dei Marmi per lo Shakhtar Donetsk

giovedì 12 luglio 2007

Luna calante


L'ultima delirante iniziativa de "Il Romanista" giornale diretto da Riccardo Luna:


"Roma, tutelaci: denuncia Moggi"

«Un dovere chiedere il risarcimento danni, morali prima ancora che materiali». E’ un coro unanime, o quasi, quello che si leva dai piccoli azionisti della Roma, all’indomani dei rinvii a giudizio da parte della Procura di Napoli nel quadro della vicenda di Calciopoli. Trentasette le richieste complessive, di cui venti per associazione a delinquere. Nell’elenco di coloro che posso ritenersi a ragione “parte lesa” vi è anche la As Roma. Ed è proprio alla società giallorossa che i suoi tanti “piccoli” azionisti intendono rivolgersi perché non esiti a costituirsi parte civile. «Se già in sede penale o successivamente, è solo un fatto tecnico» ci dice Mario Staderini, consigliere del I Municipio, ma anche azionista e abbonato alla sud da 26 anni: «Sarebbe il colmo – aveva aggiunto – che a chiedere i danni fosse solo la Juve, ovvero proprio chi ha avuto i benefici del malaffare». Chi degli azionisti fosse interessato a creare un comitato, per intraprendere un'azione civile di risarcimento danni per quel famoso Roma-Juve del 5 marzo 2005, nel mirino della Procura di Napoli, può contattare la redazione de "Il Romanista".

Seccopoli?


In merito al tesseramento del portiere Jess Kedwell Vanstrattan (chi?) da parte della Juventus, l'Hellas Verona comunica di essersi "attivato presso gli organi competenti affinchè si faccia luce sulla vicenda, al fine di verificare la regolarità della fattispecie".
Sono sicuro che l'Ufficio Indagini, in ferie per il caso Suazo e il caso Chivu, si adopererà immediatamente per questo caso riguardante un giocatore così decisivo.

Partenza con il botto


Il derby di Madrid tra Real e Atletico apre La Liga 2007-2008, al via dal 25 agosto.
I campioni in carica cominciano in casa contro i cugini conchoneros.
Il Barcellona, invece, va in trasferta sul campo del Racing Santander.
Il Siviglia affronta il Getafe. E
cco la prima giornata della Liga 2007-2008:
Athletic Bilbao-Osasuna, Recreativo Huelva-Betis, Espanyol-Valladolid, Deportivo La Coruna-Almeria, Valencia-Villarreal, Real Madrid-Atleatico Madrid, RCD Mallorca-Levante, Real Murcia-Real Saragozza, Racing Santander- Barcellona, Siviglia-Getafe

Nocerino va a Pinzolo

"Nocerino resta alla Juventus e andrà in ritiro con il resto della squadra".
Questo ha dichiarato oggi il direttore sportivo bianconero Alessio Secco.

Tutto come previsto


Come nel 2004, la finale della Copa America sarà Argentina-Brasile.
La nazionale di Alfio Basile ha battuto per 3-0 a Puerto Ordaz il Messico, nella seconda semifinale con reti di Heinze, Messi e Riquelme.

mercoledì 11 luglio 2007

Riparte la Juve


E’ partita ufficialmente la stagione 2007/08 della Juventus.

La squadra si è radunata dal primo mattino allo Juventus Center di Vinovo.

La squadra soggiornerà a Pinzolo fino al 22 luglio,

Questo l’elenco dei convocati bianconeri partiti alla volta del Trentino

Portieri: Buffon, Belardi, Vanstrattan

Difensori: Birindelli, Boumsong, Chiellini, Criscito, Grygera, Legrottaglie, Molinaro, Piccolo, Zebina

Centrocampisti: Almiron, Blasi, Camoranesi, Giannichedda, Marchionni, Marchisio, Nedved, Olivera, Salihamidzic, Tacchinardi, Tiago, Zanetti

Attaccanti: Del Piero, Guzman, Iaquinta, Palladino, Trezeguet, Zalayeta

Peccato...


dal sito del barcellona
Acuerdo por Milito
www.fcbarcelona.cat
El FC Barcelona y el Real Zaragoza S.A.D. han llegado esta mediodía a un acuerdo para el traspaso de los derechos federativos del jugador Gabriel Milito. Este acuerdo está supeditado a la firma del contrato del jugador, con el cual el FC Barcelona ya ha llegado a un principio de acuerdo por cuatro temporadas y una cláusula de rescisión de 90 millones de euros. Una vez Gabriel Milito haya acabado su participación en la Copa América con la selección argentina, está previsto que se desplace a Barcelona para pasar reconocimiento médico, firmar su nuevo contrato y ser presentado oficialmente como jugador del FC Barcelona.

Brasile in finale


Come nella Copa America 2004, il Brasile conquista la finale sconfiggendo l"Uruguay ai calci di rigore.
Nei tempi regolamentari, Brasile e Uruguay avevano pareggiato per 2-2.
Seleçao sempre in vantaggio e sempre raggiunta, con la rete di Maicon pareggiata da Forlàn nel 1°t e quella di Julio Baptista cui ha risposto Abréu a metà ripresa.
Decisivo l'errore finale di Diego Lugano dal dischetto.

"Finalmente potrò difendermi"

Luciano Moggi, al centro dello scandalo di Calciopoli, accoglie come una liberazione il suo rinvio a giudizio.
"Se ci sara` un processo, potro` finalmente fare quanto finora non mi e` stato permesso di fare. Cominciare a difendermi`."

Nedved non molla

martedì 10 luglio 2007

37 a giudizio per Calciopoli

La lista completa degli imputati:
Marcello Ambrosino, Duccio Baglioni, Paolo Bergamo, Paolo Bertini, Franco Carraro, Stefano Cassarà, Enrico Ceniccola, Antonio Dattilo, Massimo De Santis, Andrea Della Valle, Diego Della Valle, Paolo Dondarini, Mariano Fabiani, Maria Grazia Fazi, Giuseppe Foschetti, Pasquale Foti, Marco Gabriele, Silvio Gemignani, Francesco Ghirelli, Antonio Giraudo, Alessandro Griselli, Tullio Lanese, Claudio Lotito, Gennaro Mazzei, Innocenzo Mazzini, Leonardo Meani, Sandro Mencucci, Domenico Messina, Luciano Moggi, Pierluigi Pairetto, Tiziano Pieri, Claudio Puglisi, Salvatore Racalbuto, Gianluca Rocchi, Pasquale Rodomonti, Ignazio Scardina e Stefano Titomanlio.

Semifinali Copa America 2007

Uruguay - Brasile


Messico - Argentina


Sono queste le semifinali della Coppa America 2007.


Tutto lascia pensare che come finale del torneo ci sarà la classicissima Argentina-Brasile; ma attenzione al Messico.

I messicani sono da sempre avversari ostici e duri a cedere.

Comunque il mio pronostico per queste semifinali è:

BRASILE x2 - over

ARGENTINA x2 - goal

lunedì 9 luglio 2007

Un anno fa....


Per Guido Rossi, in quei giorni Cannavaro parlava troppo. E a sproposito. Perchè sosteneva pubblicamente di aver vinto quei 2 scudetti meritatamente, sul campo.Via la fascia di capitano, dicevano in tanti. Senza le coperture di Moggi sarà espulso sempre.Per i giornali, per le tv, Lippi vinceva solo perchè c'era Moggi, ormai si era capito. O magari per i farmaci di Agricola. E poi quella storia del figlio procuratore, della Gea... Via dalla Nazionale, venga Ancelotti. Lippi non è il mio allenatore, era lo slogan più diffuso.Per i media, era inconcepibile che Buffon, implicato nel caso scommesse, potesse restare lì a difendere la porta dell'Italia durante i Mondiali. Non è etico. E qualcuno, a bassa voce, affermava che Buffon, in ogni caso, dalla Seredova in poi, non era più lui.Per molti quei giorni, era uno scandalo che un argentino che non cantava neanche l'inno potesse giocare in nazionale. Per tanti, per quasi tutti, Del Piero era un ex giocatore già nel 2000. Poi sono cominciati i Mondiali, davvero. Non le chiacchiere, ma le partite.Ed è capitato che Cannavaro sia stato il più forte giocatore del Mondiale, senza neanche un'ammonizione in tutto il torneo.E' capitato che Lippi, l'allenatore che vinceva solo alla Juve, solo grazie a Moggi e Agricola, abbia vinto il campionato del Mondo di calcio, con una squadra con giocatori come Barzagli, Iaquinta, Barone e compagnia. E addirittura con uno come Totti, pensate un pò. E' capitato, che nei supplementari della finale del Mondiale, il portiere che non era più lui, quello che doveva tornarsene a casa, abbia visto Zidane colpire di testa a colpo sicuro, a 10 metri da lui. Solo.E sia volato sotto il sette, per salvare la Coppa da quel tiro.E' capitato che l'argentino che non cantava neanche l'inno sia stato importantissimo nella nazionale diventata campione del Mondo. Anche se non cantava l'inno. Pazienza.E' capitato, inoltre, che al Mondiale del 2006, 6 anni dopo essere già definito un ex, il panchinaro Del Piero, l'ex giocatore, segna in semifinale alla Germania un gol bellissimo. Segna un rigore fondamentale nella finale con la Francia.E' capitato, soprattutto, che nella finale dei Campionati del mondo di calcio, ci fossero 7 juventini in campo, uno ad allenare i vincitori, un altro ad aiutare l'allenatore. E altri juventini nello staff.Pochi giorni dopo, i giudici della F.I.G.C. sentenziavano che tutti loro avessero ottenuto i loro successi con la Juventus grazie alle telefonate di Moggi.
Grazie alle squalifiche di Mesto e Nastase.
Allora, un anno dopo, urliamolo più forte di prima:
Juventus Campione del Mondo 2006. Grazie ragazzi.

E sono 5....

Roger Federer ha vinto per la quinta volta consecutiva il torneo di Wimbledon, terzo appuntamento stagionale del Grande Slam. Sull'erba londinese, il numero uno del mondo ha sconfitto in cinque set lo spagnolo Rafael Nadal, numero due, col punteggio di 7-6, 4-6, 7-6, 2-6, 6-2 in tre ore e 45 minuti di gioco. Roger Federer ha ottenuto il quinto successo consecutivo a Wimbledon eguagliando cosi' Bjorn Borg, che si è imposto dal 1976 al 1980.

De Sanctis sfonda la porta


Morgan De Sanctis si libera dall'Udinese avvalendosi della norma Fifa;

è la prima volta che accade in Italia e la seconda in assoluto.


Nel mondo del calcio c'è chi parla di autentica rivoluzione, certo è che quella di De Sanctis è una decisione che crea un precedente importante in Italia.

Il 30enne portiere si è infatti avvalso, per primo nel nostro paese, della norma Fifa che permette la rescissione unilaterale del contratto per i giocatori che hanno superato i 28 anni e che abbiano già trascorso due stagioni dall'ultimo rinnovo. De Sanctis può così liberarsi del contratto in essere col club friulano (scadenza 2010), ed il club interessato a lui (pare siano gli spagnoli del Siviglia) dovrebbe solo corrispondere un indennizzo all'Udinese.

Indennizzo che viene calcolato secondo diversi parametri (ingaggio e durata del contratto su tutti), e che nel caso di De Sanctis non dovrebbe superare i 5 milioni.

In Italia, come detto, non era mai accaduto, e nel panorama europeo solo una volta un giocatore si è appellato alla norma Fifa per liberarsi dal suo club; si tratta dello scozzese Andy Webster, che nel 2006 portò davanti alla Fifa l'Heart of Midlothian con l'intenzione di passare al Wigan.

Verdelli, non così

Lettera aperta a Carlo Verdelli

Buongiorno Direttore,
le scrivo in merito alla sua intervista pubblicata sul numero 7 di Hurrà Juventus.
Le chiedo scusa in anticipo perché non sarò breve nel risponderle.
Per la prima volta in vita mia sono stato definito uno “squadrista”, e di questo sono veramente indignato.
Mi scusi inoltre se scrivo in prima persona, ma mi sento di poter rappresentare a pieno il mondo dei forum.
D’altronde senza falsa modestia, spero di non passare come arrogante nel considerarmi uno dei tifosi juventini più conosciuti sul web.
“Quello che è successo nei forum non ha nulla di spontaneo, ma è evidente che c’è chi ha sobillato.
E’ stata una campagna di stile squadrista”.
Con questa frase lei ha messo in dubbio la mia onestà intellettuale.
La mia, e quella di tantissime altre persone perbene.
Mi dispiace, ma proprio non posso accettarlo.
Usando un titolo, cui il suo giornale è particolarmente affezionato (soprattutto quando c’è di mezzo la Juventus), la mia prima sensazione alla lettura della sua intervista rilasciata al bravo Simone Stenti è stata:
“Verdelli, non così!”
Ma ha idea di cosa è veramente un forum? Non credo.
Altrimenti mai avrebbe potuto dire una simile “sciocchezza”.
Il forum è quel luogo virtuale dove si radunano persone provenienti da ogni parte del mondo, persone di diverso ceto sociale, persone di ogni età, persone di diverso grado di educazione e cultura.
Persone che non hanno in comune nulla o magari solo una cosa.
E in questo caso, quella cosa è la Juventus.
Ma sulla disomogeneità del tifo bianconero si potrebbe scrivere un libro a parte.
Il tifo juventino mai è stato spaccato in vita sua come in questo momento.
Quelli che rimpiangono la Triade. Quelli (pochi) che la maledicono. Quelli che amano Lapo. Quelli che non lo sopportano. Quelli che “non toccatemi i 29 scudetti”. Quelli che “Moggi ci ha rovinato”.
Quelli che “ma Zaccone perché non sta zitto?”. Quelli che “Zaccone ci ha salvato dalla serie C”.
E così dicendo.
Io stesso tempo fa, nel mio piccolo, ho creato un blog personale, con l’unico obiettivo di ricompattare il tifo della Vecchia Signora che purtroppo si sta disperdendo e frazionando.
Proprio quello che mai una tifoseria dovrebbe fare, soprattutto in un momento difficile come questo.
E secondo lei, quindi, una tifoseria che non riesce a mettere nemmeno 10 persone d’accordo sarebbe stata capace di organizzare una campagna denigratoria squadrista contro la Gazzetta dello Sport?
Suvvia, non posso credere che lo pensa davvero.
Il popolo bianconero ha smesso di comprare la Gazzetta solamente perché ha visto che non c’è parità di trattamento con le altre squadre.
Lei non può nemmeno immaginare quanta gente è rammaricata dal fatto di non poter più comprare il giornale rosa.
Mio padre, che era un lettore della Gazzetta da oltre 50 anni, dopo questa estate ha detto che mai più spenderà un solo euro per comprarla. Forse anche mio padre è uno squadrista?
Le assicuro che non sa nemmeno accenderlo un computer.
Tempo fa in un’intervista doppia che realizzai per un giornale Juventino misi a confronto due correnti di pensiero totalmente contrapposte: l’editorialista del Tempo Franco Melli contro il suo vice direttore alla Gazzetta dello Sport Ruggero Palombo.
Questo perché io amo sempre il confronto. E sono contro ogni tipo di censura e di faziosità.Sa a distanza di tempo cosa mi colpisce ora?
Il fatto che lei ha chiesto di rispondere alla domanda se si sentiva con la coscienza pulita.
Non ci crederà, ma è la stessa richiesta che Palombo ha fatto anche a me.
Perlomeno strano, non trova?
Nella sua intervista dice: “La nuova dirigenza Juventina sa bene cosa ha rischiato. Non dimentichiamoci che lo stesso avvocato Chiappero si era rassegnato ad un destino atroce”.
Falso. Fortemente falso. Fortissimamente falso.
L’avvocato Chiappero, il 1 Agosto 2006, rispose così ad una mia lettera:
“Gentilissimo signor Discreti, penso davvero come Lei che se avessimo avuto una Corte Giusta, non saremmo stati condannati. Forse più che “giusta” sarebbe meglio dire “coraggiosa”, perché di coraggio si trattava.
Di fronte ad un’opinione pubblica, che ancora oggi chiede la condanna della Juventus e dei suoi dirigenti, sarebbe stato necessario avere una Corte formata da persone capaci di resistere alla veemente critica dell’opinione pubblica una volta assolta la Juventus dall’illecito sportivo”.
Si rende conto? L’Avvocato Chiappero parla chiaramente di pressione mediatica. Parla di condanna mediatica.
E sa chi ha contribuito fortemente a quel clima da caccia alle streghe? Proprio il suo giornale.
Proprio il giornale rosa che con un giorno di anticipo, misteriosamente, sapeva sempre anche le sentenze in modo quasi perfetto.
Ma forse lei si è sbagliato, nel rispondere durante l’intervista. E invece dell’Avvocato Chiappero, avrebbe voluto dire l’avvocato Zaccone. Non è forse così?
Nessun problema. Ho avuto corrispondenza anche con l’avvocato Zaccone.
Magari si starà chiedendo: ”Cavolo, ma questo qui scrive(rompe) proprio a tutti?”
Si. Ci sarà un motivo se Roberto Beccantini, il più grande giornalista sportivo in circolazione, mi ha soprannominato “Il Furino del web”?
L’avvocato Zaccone, il 12 Luglio 2006, rispose così ad una mia lettera:
“Caro Stefano, lei ha perfettamente ragione quando scrive che la società non ha fatto nulla di illecito: purtroppo, come Lei sa, ci sono stati comportamenti sbagliati dei suoi dirigenti; e di questi comportamenti, per la legge sportiva, la società deve inesorabilmente rispondere. Io ho detto chiaramente in ogni sede e quindi anche alla commissione che non possiamo essere trattati diversamente dalle altre squadre, perché i comportamenti dei nostri dirigenti sono stati identici a quelli di Lazio, Fiorentina e Milan. Anche la società è di questo avviso e quindi non accetteremo un trattamento diverso e peggiore, facendo ogni ricorso in ogni possibile sede”.
Si rende conto di cosa c’è scritto anche qui? L’avvocato Zaccone, parla si di comportamenti sbagliati ma scrive chiaramente anche che la Juventus non avrebbe accettato trattamento diverso da quello del Milan, tanto per farle un nome.
Si, parla proprio di quel Milan che meno di 2 mesi fa ha vinto una Champions League, mentre la Juventus disputava il primo campionato di serie B in 109 anni di storia, con la bacheca scudetti alleggerita di 2 campionati vinti sul campo.
Uno di questi, che tra le altre cose non è stato nemmeno oggetto di indagini, è finito nella bacheca trofei della “Banda degli Onesti”.
Squadra che, a quanto sembra, nemmeno avrebbe potuto iscriversi al Torneo in questione.
Anche questo è perlomeno strano, non trova?
Alla domanda di Stenti, se lei avrebbe assegnato lo scudetto all’Inter lei risponde così:
“No. Avrei lasciato un buco di due anni nell’albo d’oro”.
Lei non l’avrebbe assegnato. Sandulli non l’avrebbe assegnato. Pancalli non lo avrebbe assegnato.
Quasi nessuno lo avrebbe assegnato.
E’ lecito quindi sospettare che il signor Guido Rossi abbia assegnato lo scudetto a tavolino all’Inter solo in quanto tifoso ed ex dirigente della stessa?
Se poi si pensa che dopo questa decisione presa in fretta e furia, il signor Guido Rossi ha abbandonato subito il mondo del calcio, si fa bene a pensar male?
“A pensar male si fa peccato, però ci si azzecca quasi sempre”, diceva un vecchio saggio.
Nell’ultima risposta della sua intervista, inoltre, lei dichiara:
“Lo scandalo del calcio è stato un avvenimento emozionalmente fortissimo, che ha riguardato tutti gli appassionati. Per il più grande giornale popolare ha avuto effetto equivalente alle elezioni politiche o a un nuovo Papa. Si, è stata una fortuna. Che però ci siamo anche, in piccola parte, guadagnati: non fosse stato per noi, il rischio di insabbiamento sarebbe stato fortissimo. E’ stato grazie alla Gazzetta dello Sport che abbiamo potuto sapere cosa stava bollendo nei corridoi del Coni e delle Procure”.
Mi scuserà se in anche in questo punto trovo alcune cose non vere e sminuirò ancora il ruolo della Gazzetta dello Sport, ma posso assicurarle che quando si tratta di parlare e di fare le pulci alla Juventus, la parola insabbiamento non è mai esistita e mai esisterà anche in futuro.
Quella parola la si può accostare solo ad altre nobili squadre del calcio italiano.
Sono quasi in conclusione caro Direttore.
A questo punto voglio chiederle una cosa:
“Ha ancora dubbi sull’onestà intellettuale dei forumisti?”
Non sarà, che coloro che frequentano i forum, una volta lette risposte come quelle ricevute da me dall’avvocato Chiappero e dall’avvocato Zaccone, si sono fatti una propria opinione e in perfetta libertà di scelta hanno deciso di non comprare mai più un giornale come il suo, semplicemente perché Voi avete riportato una realtà completamente diversa?
E glielo dice uno che ha come modelli da imitare il silenzioso padre operaio, Papa Woytila, Madre Teresa di Calcutta, Nostro Signore Gesu Cristo e non certo Moggi e Giraudo.
So’ bene che questa lettera resterà beneficio di pochi eletti (i forumisti “squadristi” di certo);
“quello che non leggerete mai sulla Pravda Rosa”, così titolerebbe questa lettera, il bravissimo editorialista de Il Foglio, Christian Rocca. Uno squadrista come noi? Come me? Come mio padre?
Per chiudere, mi scusi ancora se mi permetto io di rispondere alla domanda che fa da titolo alla sua intervista comparsa su Hurrà Juventus:
“E se vi dicessi che quest’anno ho tifato Juve?”
Ci credo. Certo che ci credo. Senza la Juve, la serie A è un campionato con la a minuscola come scritto dal direttore di Tuttosport Giancarlo Padovan.
Senza la Juve, il calcio in Italia non esiste. E lo testimoniano i dati auditel e il calo delle vendite dei giornali.
Cordialmente,
“lo squadrista, figlio di squadrista, amico di squadristi”
Stefano Discreti

venerdì 6 luglio 2007

Venghino lor siori....


Continuano gli sconti di Calciopoli: ridotta la squalifica di Lanese

A oltre un anno dall'inizio dello scandalo di Calciopoli, continuano gli sconti ai tesserati squalificati. Oggi è stato il turno dell'ex designatore degli arbitri Tullio Lanese squalificato dalla Corte Federale per due anni e mezzo il 25 luglio 2006.

La Camera di Conciliazione del Coni ha ridotto a un solo anno la squalifica per Lanese che così, tra una ventina di giorni, avrà totalmente scontato la sua inibizione.

Lotito e i.....fatti


Il presidente della Lazio Claudio Lotito vuole solamente fatti dai propri tifosi.

I tifosi della Lazio rispondono chiedendo semplicemente una cosa sola al proprio presidente:
"Lotito, fatti.....da parte"

Collinopoli?


"Collina non può fare il designatore, perché ci sono intercettazioni telefoniche tra lui e dirigenti delle società di calcio."

Indovinate un pò di chi sono queste parole? (basta linkare sul titolo per scoprirlo...)

Per correttezza e trasparenza il concetto va sposato in pieno.
Uno che andava a cena nel ristorante di Meani, aspettando Galliani....Non può fare il designatore. Semplice no?


Mi è stato segnalato e riporto:
Questo è il link dove poter scaricare la telefonata tra Meani e Collina.

http://download.ju29ro.com/intercettazioni/COLLINA_e_Meani_si_accordano_per_un_incontro_SEGRETO_con_GALLIANI.mp3

Colpo grosso


Sembra passato un secolo e non un anno, da quando quel ragazzo, proveniente dai dilettanti, infiammava i cuori di un'intera nazione brillando in una competizione mondiale....

La volpe e l'uva..


Jean Michel Aulas, presidente del Lione, ha spiegato in modo polemico i motivi della cessione del centrocampista Tiago alla Juventus.

"Abbiamo lasciato partire Tiago perché era sempre infortunato: infatti nell'ultimo campionato ha giocato solo 21 partite - ha dichiarato il patron dell'OL in un'intervista a "L'Equipe" - Oltretutto, più giocava con la Nazionale portoghese e meno lo faceva con noi".

Per la precisione intanto, la scorsa stagione Tiago ha giocato 27 incontri di campionato più 8 partite di Champions. 35 presenze, senza contare inoltre le presenze in Coppa Nazionale.
Non poche quindi.
Negli anni precedenti, Tiago ha sempre giocato una media di 30 incontri a stagione.
Realizzando anche un buon gruzzoletto di goal.
E' sempre la vecchia storia della volpe e l'uva.
Il presidente del Lione avrebbe fatto miglior figura a dire il vero motivo per cui l'ha ceduto:

"Pecunia non olet"

I quarti di Copa

I quarti di finale della Coppa America 2007 :

Venezuela-Uruguay
Cile-Brasile
Messico-Paraguay
Argentina-Peru`



Consigli

Passaggio del turno

Venezuela - Brasile - Messico - Argentina

Risultati

Si può rischiare ad ottima quota un X (nel tempo regolamentare) nella partita
Venezuela-Uruguay.
L'Uruguay non sembra esser squadra molto competitiva in questa edizione del torneo;
e il Venezuela pur essendo tecnicamente inferiore potrà contare sul fattore campo.

Under/Over - Goal/Non goal

Venezuela-Uruguay under

Cile-Brasile goal / over

Messico-Paraguay no goal / under

Argentina-Peru`goal /over

giovedì 5 luglio 2007

25 anni dopo, ancora brucia....


Il quotidiano brasiliano 'Globo'(come da articolo linkato in oggetto) celebra oggi, a 25 anni esatti di distanza, quella che chiama "La tragedia del Sarria'", ovvero la sconfitta per 3-2 contro l'Italia di Enzo Bearzot, che costo' alla 'Selecao' l'eliminazione dal Mundial di Spagna del 1982. Nell'articolo e' scritto tra l'altro che "Lo stadio Sarria' non esiste piu' perchè e' stato demolito nel 1997. Il ricordo di quella partita, invece, e' ancora vivo". Per Globo in quell'occasione fu sconfitta una delle migliori nazionali brasiliane di sempre.
A 25 anni di distanza la tripletta di Pablito ancora brucia....

mercoledì 4 luglio 2007

5 set in 5 giorni


Alla fine Nadal è riuscito a superare il turno, grazie alla vittoria contro Soderling giunta dopo cinque giorni di gara e cinque set.
E' finito il match più lungo della storia del tennis.