domenica 28 febbraio 2010

"Blanc, al Tour de France!"


«Ho un sogno: riportare un trofeo europeo a Roma!»
Tac! Non l'avesse mai detto Ranieri.
Queste sue dichiarazioni hanno portato di un male alla Roma, clamorosamente eliminata dal Panathinaikos.
All'Olimpico è andata in scena una vera tragedia greca per i colori giallorossi.
Mi domando sempre perché gli addetti ai lavori tendano ad avere questo genere di uscite, che nella maggior parte dei casi poi porta sempre sfortuna.
Soprattutto se a pronunciarle è chi in carriera ha vinto poco, molto poco come Ranieri o ancora peggio se dette da chi non ha mai vinto nulla come Blanc.
Tanto per ricordare, la stagione bianconera era iniziata sotto i migliori auspici, poi non appena il neo-presidente juventino ha cominciato a dichiarare "al prossimo scudetto metteremo la terza stella" la Juventus è entrata in una crisi quasi irreversibile.
E che dire della frase "la Juventus è in piena media europea con gli infortuni". Tac, pure lì. Da quel momento è iniziato E.R. Vinovo, con la squadra bianconera a dover far fronte ad una serie impressionante di infortuni che ricordano di volta in volta un bollettino di guerra.
Forse ha davvero ragione l'amico Beppe Braida che, intervenendo in radio a "Tutti pazzi per la Juve", ha dichiarato che Blanc assomiglia ad un rappresentante di pompe funebri.
Ma dove Braida è ancor più da apprezzare, anche per il coraggio avuto, è nell'aver sposato completamente il coro ormai più diffuso nella curva juventina: "Blanc, devi tornare al Tour de France".
Blanc è inadeguato per guidare una società prestigiosa come la Juventus perché di calcio ne capisce praticamente niente. Può gestire forse i conti, i contratti, gli sponsor ma di certo uno così non può ricoprire da solo tre cariche fondamentali in società.
La Juventus ha l'obbligo di salvare la stagione conquistando almeno il quarto posto in campionato e cercando di fare più strada possibile in Europa League, beneficiando della cura Zaccheroni che sembra aver rigenerato un ambiente gettato nella depressione massima dalla gestione confusionaria di Ferrara.
Ma arrivare quarti non sarà facile perchè c'è grandissima concorrenza:
Napoli, Sampdoria, Genoa, Cagliari, Palermo. La Fiorentina invece ne sembra tagliata fuori.
I maligni dicono "ma tanto quarta faranno arrivare la Juve!".
Quello che non capisco è : se Moggi il grande manipolatore non c'è più, chi sarebbe il nuovo burattinaio adesso?
Mi è capitato tantissimo di leggere o ascoltare "ecco, è tornato Bettega e la Juve è tornata a rubare…"
Pazzesco no?
Uno che durante l'era della Triade aveva un potere decisionale inferiore al 10%, adesso da vice-Blanc dovrebbe comandare il calcio? Ma non diciamo stupidaggini.
Per un attimo immaginiamo invece se i rigori non concessi contro il Milan prima a Bari e poi a Firenze fossero capitati a favore della Juve. Altro che interrogazioni parlamentari.
Per fare uscire la squadra bianconera dallo stadio sarebbe servito l'esercito armato schierato, con i fucili pronti al fuoco.
E' incredibile come alcuni torti pro-Milan riescano quasi a passare inosservati.
Dite che con questo c'entra qualcosa avere il proprio Presidente proprietario di emittenti televisive e giornali?
Un grande comunicatore dei nostri giorni è senza dubbio Jose Mourinho, che però questa settimana avrebbe dovuto pensare a godersi la sofferta vittoria in Champions piuttosto che parlare a vanvera come troppo spesso gli capita ultimamente.
Sono stato a pensare cosa poter scrivere in risposta alle sue dichiarazioni sciocche su Calciopoli, in che modo consigliargli di tacere. Poi mi è capitato di leggere la lettera che l'amico Giampiero Mughini gli ha scritto dalle pagine di Libero, e di fronte a cotanta bellezza mi sono quasi vergognato di aver solo pensato di farlo io, perché mai avrei potuto scrivere qualcosa di più bello.
Il passo decisivo della lettera rivolta a Josè Mourinho è quello finale "Gli arbitri sbagliano. È il calcio, L'anno scorso, che pure eravate i più forti, hanno sbagliato alla grandissima a vostro favore, più ancora di quanto avessero sbagliato a favore della Juve in un anno in cui sbagliarono tanto a favore della Juve (Peruzzi che para oltre la linea, Deschamps che butta giù un romanista in area di rigore, Ciro Ferrara che tira fuori una palla che aveva superato la linea di un metro e mezzo). Così è. Così è il calcio. Non c'è vergogna a fare il calcio, non c'è vergogna a prendere i soldi del calcio come Lei li prende a iosa e meritatamente. Solo che per quel che è della Sua avventura in Italia, Lei ha avuto una fortuna. Una grandissima fortuna. Che fosse stata distrutta la Juve, la Juve di Umberto Agnelli e Luciano Moggi. Calciopoli non c'entra un beato cazzo. Auguri, mister.."
Chapeau Giampiero.
Chissà poi ad esempio come avrebbe reagito Mourinho se avessero negato a lui due rigori solari con annessa espulsione come fatto da Mejuto Gonzales contro il Chelsea. Altro che manette.
Ma d'altronde parliamo sempre dello stesso Mourinho indignato e schifato dalla Calciopoli italiana che però ha dimenticato quando il suo Porto fu condannato a 6 punti di squalifica per aver tentato di "aggiustare" alcuni incontri del campionato portoghese 2003-2004.
Chi è senza peccato scagli la prima pietra……

giovedì 25 febbraio 2010

Pratica archiviata




Senza dover ricorrere ad uno sforzo eccessivo la Juventus si qualifica per gli ottavi di finale eliminando l'Ajax. Basta mantenere lo 0 a 0, rischiando poco o nulla. Le migliori occasioni da goal tutte per la Juve nel primo tempo.
Beneauguranti i rientri di Camoranesi e Trezeguet. Adesso ci aspetta il Fulham.
Intanto la Roma viene clamorosamene eliminata dal Panathinaikos.
Ranieri aveva detto: "vincere l'Europa League sarebbe un sogno!" Mister, con questa sveglia è ora di svegliarsi.....


Fa discutere la lettera scritta da Giampiero Mughini, juventino e opinionista Tv, scritta sul quotidiano Libero.
Mughini inizia soft: "Caro mister Mourinho, premetto che ho per Lei una stragrande simpatia. sono sicuro che passare una serata assieme sarebbe delizioso, e per me e per Lei" Poi parte con la sue educata ma tagliente accusa al tecnico portoghese: "Le scrivo dopo aver letto sui giornali questa sua inaudita affermazione, che quasi quasi Lei si vergognava a prender soldi dal calcio dopo i fatti di Calciopoli... Lei ha avuto l’impudenza di pronunciare questa amenità dopo il clamoroso regalo che avete avuto contro il Chelsea, uno dei vostri che abbatte negli ultimi metri un attaccante del Chelsea e che non ne viene disturbato in niente dall’arbitro. Doveva essere rigore oltre che espulsione del vostro ultimo difensore..." La difesa della Juve: "Io scommetto un euro contro gli otto milioni di euro (netti) del suo stipendio che Lei non ha una sola carta e una sola prova contro la Juve. Lei lo sa che Buffon, Cannavaro, Zambrotta, Emerson, Del Piero, Camoranesi, Vieira e gli altri non avevano il benché minimo bisogno di essere sussidiati dalle schede telefoniche svizzere". "Lei accusa gli arbitri ogni volta che sbagliano contro la sua Inter (e questo succede), ma omette le volte che Quaresma o Adriano colpiscono la palla di braccio in area, l’uno a impedire l’attacco avversario, l’altro a fare un gol tanto decisivo quanto grottesco". Chiusura con l'affondo finale: "Così è il calcio. Non c’è vergogna a fare il calcio, non c’è vergogna a prendere i soldi del calcio come Lei li prende a iosa e meritatamente. Solo che per quel che è della Sua avventura in Italia, Lei ha avuto una fortuna. Una grandissima fortuna. Che fosse stata distrutta la Juve, la Juve di Umberto Agnelli e Luciano Moggi. Calciopoli non c’entra un beato cazzo! Auguri, mister"

Ci fosse stata la Juve...




Pensiero di giornata: ci fosse stata la Juve al posto di Milan o Inter cosa si direbbe adesso dei clamorosi rigori negati agli avversari?
Intanto oggi scopriamo che Zaccheroni è un genio....
Il pezzo di Roberto Beccantini per la stampa.it
Se telefonando....
«Se telefonando». Ci risiamo. Questa volta la canzone ha coinvolto niente meno che sua Santità Massimo Moratti. Indignato per i Tagliaventi di sabato scorso, domenica aveva telefonato a Giancarlo Abete, presidente della Federazione. Per invitarlo a non prendere troppo sul serio le manette di José Mourinho? Per chiedere scusa come Gianluca Paparesta a Luciano Moggi? Cito dalla Gazzetta di martedì 23 febbraio, la firma in calce all’articolo è di Nicola Cecere: «Fa ridere, una roba ridicola - è Moratti che parla - Non posso certo dire che mi aspettavo una cosa così. Poi: «Mi chiede un commento... Ci sarebbero di cose da dire, e molte, dopo questa cosa qua... Però siamo alla vigilia del Chelsea... magari ne riparleremo. Adesso mi limito a ringraziare sentitamente il presidente federale per la coerenza subito manifestata dopo la telefonata che abbiamo avuto domenica. Riscontro davvero tanta sensibilità nei confronti di una squadra che deve rappresentare l’Italia in Champions League: lui ha fatto in modo che la nostra vigilia fosse il più tranquilla e serena possibile.
Sinceramente non immaginavo che fosse così attento e conseguente alla chiacchierata, come la definisce lui, di domenica».

Coerenza di Abete? Questa, poi. Mi è venuta una nostalgia canaglia delle intercettazioni. Non si può aver tutto dalla vita. Se Moratti avesse spinto per uno sconto di pena, dovrebbe scattare, automatico, l’illecito sportivo. Se viceversa, senza entrare nel merito delle sanzioni, si fosse limitato a consigliare una dilazione delle sentenze a dopo Inter-Chelsea, dovrebbe rispondere di slealtà sportiva (articolo 1). E per Abete scatterebbe l’impeachment. Ora, in questo Paese molto è possibile, soprattutto da regime a regime, da padrone a padrone. Dopo che la grigliata fra Paolo Bergamo e Luciano Moggi è stato declassato ad articolo 1, non mi meraviglio più di niente. In Federazione smentiscono categoricamente che Abete possa aver sancito, con Moratti, una sorta di «patto scellerato» (testuale). Ma allora, dove sarebbe stato «non coerente» Abete? Semplicemente nel rifiutare il rinvio?

Dalle parti di Roma circola questa singolare versione: Moratti avrebbe chiesto scusa ad Abete salvo poi millantare - a uso e consumo di Mourinho, dei tifosi e dei giornali - una condotta da dirigente «macho». Di sicuro, Auricchio, Tavaroli e Cipriani avrebbero fatto comodo anche questa volta.

Se telefonando. Lo stupore della notte spalancata. Consiglio ai naviganti: la prossima volta, piccioni viaggiatori. Oppure, auto-intercettazioni, in maniera tale che il popolo sovrano possa sapere in tempo (quasi) reale.

martedì 23 febbraio 2010

"Blanc torna al Tour de France!"

Il video puntata di domenica scorsa di Studio Stadio


"Tutti pazzi per la Juve", questa settimana ha intervistato il popolare comico Beppe Braida, grandissimo tifoso bianconero.

Ciao Beppe, è un piacere averti qui con noi. Intanto prima di parlare della Juve ti volevamo punzecchiare su altri argomenti. Volevamo sapere ad esempio se hai ricordi dell’ultima Champions vinta dall’Inter e se hai paura che questa nuova Juventus possa avvicinarsi allo stile interista…
“Non ricordo l’ultima volta che vinsero la Coppa dei Campioni perché l’essere umano doveva ancora essere concepito. Ma adesso sono sinceramente più preoccupato per le nostre sorti. Non so se siamo diventati come l’Inter ma se continuiamo con troppi risultati negativi rischiamo di tornare a giocare il derby con il Toro, ma in serie B....”


Se il famoso inviato dei tuoi sketch Mingozzi facesse un collegamento da Arcore dopo la voce che ha accostato Galliani alla Juventus, cosa ci racconterebbe?
“Vedrebbe delle cose irreali come d'altronde sarebbe la presenza di Galliani alla Juve, anche se devo dire che visto gli attuali dirigenti bianconeri, ben venga anche uno come lui. Sicuramente sarebbe scandaloso, ma io penso a noi, per cui farei venire chiunque pur di risollevare la situazione.”

La tifoseria in curva canta “Blanc devi tornare al tour de France”. Condividi questo coro?
“Assolutamente si ed ora che lo conosco lo canterò anche io. Sono molto d’accordo perchè come sempre sostengo ognuno deve fare il proprio lavoro, peccato che Blanc non sia capace di fare il presidente della Juventus. Lo dico per eccesso di amore nei confronti della Juve, perché io non sono uno juventino, sono un gobbo, che significa essere molto più che un semplice tifoso. Quindi parlo animato da un grande amore, questa dirigenza non è all’altezza della nostra storia.”

In redazione è arrivata voce che i tifosi vogliono farti responsabile di tutto ciò che riguarda la comunicazione alla Juventus, perché almeno tu faresti ridere in maniera sana e non come fa l'attualedirigenza.
“Io accetto volentieri e ringrazio i tifosi. Sarò allo stadio anche giovedì prossimo per la sfida di ritorno con l’Ajax e accolgo con piacere la loro proposta. E’ da tempi non sospetti che dico che Blanc non c’entra nulla con noi, anche quando in molti ancora non lo avevano notato.”

Potresti assumere Blanc al posto di Mingozzi?
“No, perchè Blanc è troppo serio, sembra un rappresentate di un agenzia di pompe funebri!”

Secco invece dove lo collocheresti?
“In un isola deserta a meditare sul suo ruolo, visti i tanti bidoni che ha acquistato in questi anni.”

Ma dopo queste tue dichiarazioni sei sicuro di andare allo stadio giovedì?
“Sicuramente si, io amo questa squadra e la vorrei vedere in un'altra situazione, per competere ad esempio in altre coppe che non sia l’Europa League.”

Viste le recenti vittorie con Genoa, Ajax e Bologna, secondo te avremo un po’ di continuità o torneremo presto a soffrire?
“Non lo so, di sicuro mi sono stufato degli sms che mi mandano i miei amici interisti, mi spiace averli ma d'altronde o li faccio fuori o me li tengo, ma l’amicizia credo sia una cosa importante e preferisco tenermeli. Spesso si parla di intercettazioni, e allora propongo di intercettare una dirigenza all’altezza. E poi mi stupisco molto di questo totale menefreghismo della proprietà, che non interviene in questa situazione.”

E di Mourinho invece, cosa ne pensi?
“Ha capito benissimo in che mondo viviamo, fa marketing, attira l’attenzione su di se, e visto che è un uomo che attira, noi avremmo bisogno di gente come lui e non certo delle persone che sono adesso alla Juventus che sono un inno alla tristezza.”

L’operazione simpatia è fallita, come tutto il nuovo progetto?
“Io rispetto Bettega per il suo passato fantastico alla Juve e non posso dire nulla contro di lui, ma dire che Blanc sia compatibile con un operazione simpatia è come dire che una ballerina di lap dance è compatibile col Vaticano.”

Sul forum bianconero J1897 scrivono che se il Milan ha Ariedo Braida, loro vogliono Beppe Braida alla Juve!
“Ringrazio tutti. Io la prima cosa che farei è aprire il portafogli per la Juve, tanto mica sono soldi miei. Gli attuali dirigenti ce l’hanno avuta la possibilità ma l’hanno sfruttata male. Per acquistare poi dei giocatori che non sono forti neanche al Subbuteo, come Poulsen, Tiago e Almiron, calciatori che non sono altezza della Juventus. In società serve gente competente.”

In che modo interverresti per risollevare le sorti della Juventus?
“Io pur di risolvere questa situazione interverrei davvero in modo deciso. Noi stiamo lavorando su uno stadio di nostra proprietà, cosa molto intelligente, ma c’è un piccolo fatto che forse non gli è chiaro. A questa dirigenza l’hanno detto che se questa squadra non vince, allo stadio non ci andrà più nessuno? Non possiamo prenderci ancora quindici anni di riflessione, con la squadra che abbiamo dobbiamo intervenire in maniera repentina. Quando si parlava di Benitez ho sentito un brivido di gioia, che si è subito placato quando ho iniziato a sentire voci su un possibile rinnovo di un anno per Zaccheroni. mi spaventano queste cose.”

Cosa ne pensi di Zaccheroni?
“Che se riesce ad aiutare veramente la Juventus compirebbe un miracolo. Però vorrei anche schierarmi dalla parte di Ciro Ferrara, perché la società probabilmente voleva avere l’effetto Guardiola visto la giovane età, ma dobbiamo anche dire che non hanno costruito a dovere una squadra competitiva come il Barcellona. Se quello doveva essere l’effetto Guardiola, se la sono giocata male. Io comunque continuo a ringraziare Ciro per il suo lavoro, ma cambiamo i dirigenti!”

Ancora oggi, dopo tutto ciò che ha fatto per la Juventus, in tanti non colgono l’occasione per rompere le scatole a Del Piero? Cosa ne pensi del nostro capitano?
“Nei confronti del nostro capitano non posso dire niente di negativo, è un uomo che rappresenta la Juve e tutto ciò che abbiamo fatto anche in passato. Gli dobbiamo il massimo del rispetto. Anche quando scherzando eccedo con le critiche contro la dirigenza io lo faccio da tifoso arrabbiato, ma se parlo di Alex dico invece che non si tocca perchè è la nostra bandiera. La tifoseria che ci sta ascoltando mi vuole in curva? Ringrazio per l’invito simpatico che mi stanno facendo e per il loro appoggio. Non vedo l’ora di cantare in curva con loro il coro"Blanc torna al Tour de France"!! Comunque anche io sono pazzo per la Juve e potrei far parte del vostro gruppo. Alla prossima ragazzi!!”

lunedì 22 febbraio 2010

La Juve c'è

Terza vittoria consecutiva in casa Juve. Finalmente la squadra è viva e sembra esser uscita da quella depressione cosmica in cui era finita fino ad un mese fa.
D'altronde le vittorie aiutano a vincere. Decisiva la fase centrale del secondo tempo quando Gimenez ha fallito il goal del vantaggio in maniera clamorosa e poco dopo Candreva ha trovato il suo primo goal in maglia bianconera.
Un pò di fortuna non guasta e Zaccheroni lo sa bene. Decisivo l'ennesimo assist di questo periodo di Del Piero, che non smette mai di stupire.
Campionato clamorosamente riaperto in vetta, con un Mourinho sempre più sull'orlo di una crisi di nervi. E il Chelsea incombe....

LUCIANO MOGGI a GOLD SPORT.


-Le manette di Mourinho e la "Banda degli onesti"

"Il gesto di Mourinho è stato molto scorretto. Verrebbe il dubbio che qualcuno gli abbia riferito che Tagliavento era stato indagato per calciopoli, senza però ricordargli poi che Tagliavento è stato prosciolto nell'udienza preliminare. Comunque sia è stato un gesto davvero brutto che può fare a casa sua ma non sui campi di calcio.
Mourinho mi è sempre stato simpatico, ma quando si comporta in questo modo arrogante diventa davvero antipatico.
Il nervosismo di Mourinho mi sembra dettato dalla paura di fallire l'obiettivo Champions, dato che Moratti lo ha ingaggiato proprio per vincere quella Coppa che da troppo tempo l'Inter non riesce a conquistare. E che non conquisterà nemmeno quest'anno!
All'Inter c'è sempre il sospetto di un complotto che non è mai esistito: gli arbitri sbagliavano prima e sbagliano ora perché sono uomini.
Finchè non ci sono condanne invece non si può gridare a nessuno scandalo.
Questa sindrome d'accerchiamento interista è davvero insopportabile. D'altronde una squadra che si etichetta come unica onesta dopo aver falsificato passaporti, patenti e quant'altro possibile la dice lunga sulla reale credibilità della "Banda degli Onesti"
Abbiamo visto in Champions il norvegese Ovrebro cosa ha combinato e non è la prima volta che si rende protagonista di errori così grossolani, che in passato ad esempio sono costati alla Juventus la qualificazione contro il Bordeaux. Credo che bisognerebbe fermare Ovrebo e non farlo mai più arbitrare. Devo comunque sottolineare che gli arbitri scandinavi sono sempre stati molto indisponenti nei confronti delle squadre italiane e le hanno spesso danneggiate con errori grossolani."

-Tagliavento ha voluto strafare. Il terzo tempo non è per il mondo del calcio!

"Credo che fino all'episodio delle espulsioni, Tagliavento sia stato perfetto nel condurre la partita. Poi ha voluto ergersi a protagonista facendo pendere la bilancia dalla parte della Sampdoria. Un grande arbitro in questi casi usa il buon senso. Da quel momento ha poi usato due pesi e due misure perché ha ammonito Eto'o e non lo ha fatto con Pozzi per un comportamento simile, anzi ancor più grave.
L'Inter, comunque, pur giocando in 9 ha comandato la partita a sua piacimento e non ha concesso nulla alla Sampdoria. Le dichiarazioni di fine gara di Del Neri hanno fatto capire che il tecnico friulano ha avuto più paura di perdere in 11 contro 9 piuttosto che voglia di vincere. Evidentemente l'ambiente sampdoriano non è ancora tranquillo. Non ho capito poi a fine partita l'abbraccio fra Del Neri e Mourinho , che recentemente non aveva usato espressioni gentili nei confronti dell'allenatore doriano.
Il terzo tempo in questo sport non ha futuro. Sapevo che nel calcio non sarebbe mai durato!"

-Del Piero, che professionista esemplare

"Il cambio di allenatore in casa Juve ha portato un'evidente dose di autostima e vincere poi aiuta a vincere. Buona anche la vittoria infrasettimanale in terra d'Olanda, anche se l'Ajax non è più la grande squadra contro cui abbiamo duellato noi negli anni '90.
Finalmente la squadra adesso gioca anche sulle fasce. L'acquisto di Diego aveva imposto alla squadra di sviluppare non più un gioco sulla fasce ma al centro. Ma giocando così Amauri,che è un formidabile colpitore di testa, era diventato praticamente inutile e non poteva dare il suo apporto. Appena Zaccheroni ha cercato di far giocare la squadra sugli esterni l'attaccante brasiliano è tornato subito al gol. Non è un caso.
Chissà se in Società staranno rimpiangendo la scelta di aver detto a Nedved che non rientrava più nei piani tattici della squadra.
Decisivo per la risalita della Juventus è ancora una volta Del Piero.
Alex è davvero un professionista esemplare che anche se non è più il grandissimo campione di una volta riesce comunque ad esser ancora decisivo sia come attaccante che come centrocampista nelle vesti di uomo assist. "

-Galliani alla Juve? Fantacalcio

"Galliani nuovo possibile dirigente della Juventus? E' fantacalcio. Una notizia senza nessun fondamento ne credibilità. Una stupidaggine"


-Leonardo, che grande

"Poco tempo fa avevo detto che ero diventato un fan di Ranieri perché ha negato il saluto agli attuali dirigenti della Juventus. Questa settimana sono rimasto favorevolmente colpito dal comportamento di Leonardo. Ha avuto il grande coraggio di dire chiaramente la sua opinione a Berlusconi senza nessun remore. Leonardo finora ha fatto un lavoro straordinario con la squadra che gli hanno messo a disposizione e nonostante la sconfitta di San Siro contro il Manchester ho visto un bel Milan contro una squadra che non è più la corazzata di una volta. La squadra rossonera ha il dovere di crederci perché all'Old Trafford potrebbe davvero fare l'impresa"

-Lite Totti-Mihajlovic ha ragione il capitano giallorosso

"Lo scambio di battute Totti-Mihajlovic? Ha assolutamente ragione Totti. Lo penso anche io che Mihajlovic farà a Catania la stessa fine di Bologna. Totti poi mi è simpaticissimo, anche negli spot televisivi. Sono certo che a fine carriera ha anche un futuro da attore comico!"

-Sanremo, il principe e Cassano

"Ricordo con grande piacere l'esperienza sanremese con la Juventus quando i nostri ragazzi cantarono "Il mio canto libero" per beneficenza. Quella canzone reinterpretata da noi per l'Ospedale Gaslini ha vinto il disco di platino.
Di questa edizione invece non mi spiego il secondo posto del Principe. Sono d'accordo con coloro che hanno fischiato.
Le ospitate? Cassano mi ha fatto ridere. Io Cassano nella mia squadra lo prenderei sempre, ma lo dovrei gestire a modo mio"

-L'ultima a retrocedere una tra Catania, Livorno o Bologna

"Siena ed Atalanta ormai le possiamo considerare già in serie B. Resta solo un posto da decidere. Credo che la terza che retrocederà uscirà fuori dal trio Catania, Livorno o Bologna"

-Zeman perché parli?

"Zeman, in settimana ha detto che io sono ancora nel calcio mentre lui no?
Come sempre l'allenatore boemo ha perso un'occasione per stare zitto!"

domenica 21 febbraio 2010

Il nuovo calcio pulito...

Sostituito Ciro Ferrara, accantonati Grosso e Cannavaro, la Juventus è tornata a vincere.
Addirittura due successi consecutivi. Solo un caso?
Di certo le "raccomandazioni" di Lippi hanno fatto solo del male alla squadra bianconera.
Tutto è partito da quel famoso pranzo a Recco con Blanc, che molti in casa Juventus stanno adesso maledendo.
Quell'incontro destabilizzò Ranieri, costretto poi dalla Società ad una vergognosa lapidazione pubblica.
Da lì sono nati tutti i guai della squadra bianconera, ma non perchè Ranieri tutto d'un colpo fosse diventato per magia Fabio Capello. Certo che no.
Ma sostituirlo con l'inesperto Ciro Ferrara in un momento in cui la società continua a navigare a vista è stata una follia assoluta. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Caro Mister Lippi mi permetto di darle un consiglio: torni a fare solo l'allenatore, che Blanc e Secco sanno sbagliare e tanto anche da soli.
Arriviamo a Zaccheroni. Che benefici ha portato il suo ingaggio alla Juventus?
Per adesso dei buoni risultati, ottenuti però anche grazie ad alcune decisive sviste arbitrali a favore.
Lo Stile Juve non è anche questo? Ammettere i favori quando ci sono senza ipocrisie.
Soprattutto senza i due rigori che non c'erano di Del Piero (Alex ricordati che sei un esempio per tutti i bambini!) probabilmente adesso staremmo parlando di un altro ciclo per Zaccheroni.
Ma nel calcio come nella vita conta anche la fortuna.
E Zaccheroni l'ha già dimostrato nel 1999 quando, anche grazie al famoso "CUL DE ZAC", vinse lo scudetto più ingiusto della storia del campionato italiano ai danni di una Lazio fortemente penalizzata dagli arbitri, altro che Ergò de Turone ed il rigore di Ronaldo! Come dimenticare la gomitata di Mirri a Salas nella giornata del sorpasso, il goal regolare annullato a Vieri nello scontro diretto Lazio-Milan o i clamorosi 6 minuti di recupero concessi da Collina che consentirono alla squadra rossonera di battere la Sampdoria per 3 a 2?
Proprio quel Collina che adesso dovrebbe esser la garanzia del nuovo calcio.
Dicevano tutti nel 2006 "Senza Moggi il calcio sarà più pulito!!"
Moggi non c'è più, ma il calcio non è cambiato di una virgola anzi se possibile è anche peggiorato.
Questi dubbi se l'è posti in settimana il prestigiosissimo quotidiano americano New York Times, ma in Italia non sia mai, sennò chi ha il coraggio poi di andare a spiegare a Moratti che se giochi con Gresko, Dalmat, Hakan Sukur e Martins e gli altri schierano invece Zidane, Davids, Ibrahimovic e Thuram è nella natura delle cose perdere sempre, senza dover gridare a complotti? Mourinho ha sbagliato periodo per approdare all'Inter. I suoi "pianti", le sue sceneggiate sarebbero state perfette per giustificare le sconfitte sul campo di quegli anni.
Da Collina invece ci aspettiamo sempre che spieghi quel misterioso incontro di nascosto organizzato dal suo amico Meani con l'allora presidente di Lega Galliani.
Non sarà mai troppo tardi per farlo.
Gli arbitri sbagliavano e sbaglieranno sempre a favore delle grandi, perché dalle simpatie dei "potenti" ne dipende la carriera. E diventare o meno internazionali comporta una bella differenza d'ingaggio….Pecunia non olet!
Seguendo il turno infrasettimanale di coppa di certo però a qualcuno sarà venuto anche di rimpiangere le terne arbitrali italiane, soprattutto vedendo l'impresentabile Ovrebo.
Il goal di Klose fa gridare allo scandalo, come anche giusto che sia.
Non ricordo però tale indignazione quando ad esempio Mijatovic decise una Champions League nel 1998 con una rete in fuorigioco di oltre 2 metri.
Anzi, Mijatovic quando poi arrivò a Firenze fu eletto ad idolo proprio per questo…..
Sono cose che possono capitare, la differenza come sempre è nella risonanza mediatica.
La Juventus è retrocessa giustamente sul campo nel girone di Champions, però nella partita di andata contro il Bordeaux fu vittima di una clamorosa svista arbitrale, che si è poi rivelata decisiva per l'eliminazione.
Indovinate un po' chi convalidò il goal nettamente in fuorigioco di Plasil?
Si, proprio lui: OVREBO!!!
Concludo tornando a parlare di calcio, perchè fare la morale, gridare allo scandalo e gettare fango sugli altri è facile. Troppo facile. Vero Mourinho?
Ed allora l'ultimo pensiero di questa settimana lo dedico all'assoluto protagonista di San Siro Wayne Rooney, "per me numero 1" come amava ripetere Dan Peterson nel famosissimo spot del The' Lipton, di molti anni fa.
Classe, potenza, scatto, velocità, grinta, colpo di testa, destro, sinistro.
Non esiste giocatore al mondo completo come il "fenomeno" inglese.

venerdì 19 febbraio 2010

EuroJuve

Finalmente una bella impresa bianconera: espugnato il campo dell'Ajax.
Decisiva una doppietta di testa di Amauri, tornato finalmente a livelli competitivi.
Potrebbe esser una svolta importante per il prosieguo della stagione.
Intanto termina l'imbattibilità della Roma a conferma della difficoltà dell'Europa League, torneo da non sottovalutare assolutamente come importanza.
Continua a tener banco il caso Orebro. Non ricordo così tante polemiche però quando Mijatovic in una finale di Champions segnò il goal decisivo con 2 metri di fuorigioco...

Questa sera ore 22,00, come tutti i venerdì, torna "Tutti pazzi per la Juve".
Commenteremo la bella vittoria bianconera in terra d'Olanda con tanti ospiti graditi.
Per maggiori informazioni visitate il sito www.tuttipazziperlajuve.com

giovedì 18 febbraio 2010

IL PROBLEMA E' LA DIRIGENZA!

L'intervista rilasciataci da Totò Schillaci in radio.

Ciao Totò e grazie per essere nostro ospite ai microfoni di "Tutti pazzi per la Juve".

I tifosi juventini ti ricordano con grande affetto. Come vedi il momento bianconero?

"Il problema della Juventus è la società, gestita assolutamente male. Non c'è una persona importante capace di prendere in mano la situazione.

In tutta sincerità mi sembra di rivivere la gestione di Maifredi, che fu un anno disastroso. Certo a questa grande crisi ha contribuito anche l'imponente numero di infortuni. Comunque ci sono ancora molte partite e recuperando i migliori giocatori, la Juventus potrebbe ancora piazzarsi tra le prime quattro salvando la stagione."


Cosa ne pensi di Zaccheroni?

"Bisogna dire che la Juve ha fallito il progetto perchè puntava molto su Ciro Ferrara, grande persona nonché mio amico. Dando a lui la squadra però gli hanno dato in mano una cosa più grande di lui. Comunque i risultati non gli hanno dato ragione anche per gli infortuni che ha subito. Ciro aveva però troppa poca esperienza. Non doveva accettare subito l'esperienza alla Juve.

Zaccheroni invece di esperienza ne ha, ha vinto lo scudetto col Milan e ha un modulo diverso da Ciro. Naturalmente col ritorno degli infortunati avrà la possibilità di schierare più uomini, credo che farà meglio di Ferrara, anche perché fare peggio di lui è praticamente impossibile..."


Quanto incide sulla prestazione di un giocatore il cambio del modulo, come accaduto adesso con il cambio allenatore tra Ferrara e Zaccheroni?

"Influisce molto, vedi il Napoli che con l'arrivo di Mazzarri ha cambiato totalmente la squadra. C'è chi gioca a tre dietro, chi a con quattro difensori, chi con una punta sola. Ogni allenatore gioca un calcio diverso, chi offensivo, chi difensivo. Ognuno ha la sua responsabilità di mandare in campo il proprio modulo. A volte il cambio è importante per dare una scossa all'ambiente e ai giocatori. Ripeto, Zaccheroni non potrà che far meglio di Ferrara."


Come collocheresti in campo Diego, dove lo piazzeresti?

"Secondo me gioca troppo lontano dalla porta, fa troppa fatica quando parte da dietro. Nelle prime partite, come a Roma, era strepitoso: puntava l'uomo, partiva, e tirava. Adesso non lo vedo più come prima, è spento e a mio avviso ha bisogno di essere caricato, trovandogli la giusta posizione che credo sia dietro le punte o comunque negli ultimi venti-trenta metri dove può puntare l'uomo e approfittare del tiro che ha."


Abbiamo visto la lunga astinenza di gol di Amauri, terminata domenica scorsa. Cosa pensi gli sia successo in questo lungo periodo?

"Amauri è un grande giocatore e non lo scopriamo certo adesso, è uno che fa inserire i centrocampisti e che gioca molto con i compagni. Però gli arrivano troppi pochi palloni e non può finalizzare a modo suo. Se la squadra va in difficoltà, i primi a pagare sono gli attaccanti. Se gli altri gireranno, girerà anche lui."


Troppi pochi cross dalle fasce quindi.

"E' anche vero però che se la palla non ti arriva, devi andartela a prendere anche se poi dopo ti ritrovi spalle alla porta. Se dalle fasce arrivassero più cross, sarebbe molto meglio per lui ed il goal contro il Genoa ne è la dimostrazione"


Tacconi ha detto ai nostri microfoni che subito dopo il ritorno in Serie A per lui andava fatta una campagna acquisti più importante. Secondo te il problema oltre a quello del gioco o dell'allenatore, è anche il fatto che in verità la Juventus ha dei giocatori sopravvalutati?

"Ha ragione Tacconi. Ai tempi di Moggi c'erano grossi giocatori e grandi dirigenti.

La Juve in società dovrebbe sempre esser guidata da gente di esperienza che sa fare mercato prendendo i giocatori migliori sul mercato. Negli ultimi anni invece non è stato cosi. La società cambia continuamente pedine nello staff, naviga a vista.

Ha bisogno assoluto di prendere dirigenti da Juve."


Sempre a proposito della rosa, ti è sembrata adeguata la campagna acquisti di Gennaio? A differenza dell'Inter che ha preso Pandev, noi abbiamo preso Candreva e Paolucci. In quali settori la Juve dovrebbe applicarsi sul mercato?

"La Juve ha comprato quei giocatori perchè gli mancavano pedine in quei ruoli. Bisogna finire questa stagione sperando di arrivare tra i primi quattro. Poi saranno i dirigenti a scegliere insieme al nuovo allenatore. Il mister è molto importante per quanto riguarda le scelte di mercato. Quello che arriverà dovrà indicare subito quali giocatori vorrà perchè la Juve deve ripartire subito alla grande, facendo tanti acquisti e confermando quei cinque-sei giocatori fondamentali che già hanno."


Tornando all'epoca di Maifredi, voi giocatori avevate contatto con la dirigenza? L'attuale dirigenza sembra avere distacco da i giocatori.

"Ai miei tempi alla Juve c'era un signore di nome Gianni Agnelli, e gente di carisma come il Presidente Boniperti. Era una dirigenza competitiva e attaccata alla squadra. Ogni settimana andavamo in ritiro a Villar Perosa dove incontravamo sempre Agnelli. Nell'anno di Maifredi invece si rivoluzionò tutto puntando su gente inesperta e come già detto, fu un anno disastroso, in cui dopo ventisei anni non riuscimmo a qualificarci per le coppe europee. Dopo la morte di Agnelli e dopo l'era Boniperti, ormai è cambiato tutto alla Juventus."


A distanza di venti anni, cosa ti è rimasto di Italia 90?

"L'esperienza mondiale è stata una cosa fantastica, unica. Ogni calciatore sognerebbe di fare un mondiale del genere. Per me è stata un emozione bellissima che ancora mi permette di esser ricordato ovunque anche all'estero a distanza di venti anni.

Mi sembra ieri, sono state davvero Notti Magiche."

mercoledì 17 febbraio 2010

Rooney, che giocatore

Questi i video della puntata del 14 Febbraio 2010 a "Studio Stadio" insieme a Luciano Moggi.
Le dichiarazioni del direttore questa settimana sono arrivate anche sulle pagine del New York Times http://www.nytimes.com/2010/02/17/sports/soccer/17iht-soccer.html



Ieri sera devastante prestazione di quello che ritengo il giocatore numero 1 al mondo:
WAYNE ROONEY!!
Grinta, carattere, forza fisica, tecnica, scatto, potenza, colpo di testa.
Non esiste al mondo altro giocatore così completo!
Ed il Milan è quasi già eliminato....

lunedì 15 febbraio 2010

Contava solo vincere





Contava vincere a tutti i costi e dopo 40 giorni la Juventus è tornata alla vittoria grazie sopratutto ad Alessandro Del Piero, che non finisce mai di stupire.
Non un grandissima prestazione di squadra, ma 3 punti che serviranno sicuramente per risollevare il morale della squadra anche in vista dell'importante sfida europea contro l'Ajax.
Il pareggio del Napoli contro l'Inter nel posticipo serale ci riavvicina al quarto posto....


Le dichiarazioni rilasciate da Luciano Moggi in mia presenza nel corso di Studio Stadio.

JUVE – CON QUELLE FACCE TRISTI NON SI VA LONTANO

“La Juve è tornata a prendere i 3 punti ma se giocava male prima gioca male anche adesso.

Prendiamo Diego, nel Werder Brema giocava praticamente da prima o seconda punta.

Se nella Juventus non si riesce a ritagliare uno spazio in questi ruoli, ogni tanto potrebbe anche accomodarsi in panchina o in tribuna.

Amauri ha dimostrato che se ben rifornito sa ancora andare a rete. Un giocatore come lui se non è servito dalle fasce è come se fosse mutilato.

Per l’autostima della squadra è importantissimo comunque aver vinto.

Ma avete visto durante la gara che facce impaurite in tribuna? Con dirigenti così i giocatori toccano ferro. Invece di rassicurarli finiscono per spaventarli ancora di più e la faccia triste di Buffon, alla quale non eravamo abituati, ne è una dimostrazione.

Bettega dice che i tifosi devono avere fiducia in loro e non contestare? La fiducia si conquista solo con i risultati. Il campo è l’unico giudice. Aver puntato su questa dirigenza è una ferita troppo grande per i tifosi. La Juve sulla carta è superiore a Roma e Milan ed inferiore solo all’Inter. Se è scivolata più indietro è colpa solo dell’incapacità di chi la gestisce.”

ARBITRI – SUDDITANZA PER FARE CARRIERA

“I tantissimi errori arbitrali? Sono la conferma che il calcio è rimasto sempre lo stesso. Non c’erano arbitri corrotti prima non ci sono adesso. Gli arbitri pagano la sudditanza e la voglia di fare carriera, per questo privilegiano sempre le più forti. Vogliamo parlare poi della storia dell’ammonizioni mirate? Provate ad analizzare le ultime 3 stagioni e vi renderete conto su che cosa si è costruito il castello accusatorio di Calciopoli.

Ma purtroppo certe persone sono come il tenente colonnello Auricchio. vedono solo quello vogliono vedere….”

LAZIO – FINALMENTE UN ALLENATORE VERO IN PANCHINA

“Dispiace ripetermi ma Ballardini non era assolutamente un tecnico idoneo per una piazza come Roma. L’ho detto da inizio stagione ed infatti è bastato mandarlo via per rivedere una squadra tonica e ben messa in campo. Ballardini sarà anche un brav’uomo ma per salvarsi la Lazio aveva bisogno di un allenatore vero con il buon senso di Edy Reja”

MILAN – RONALDINHO DIPENDENTE

“Il Milan ancora una volta di più ha dimostrato di esser Ronaldinho dipendente. La pericolosità offensiva dei rossoneri dipende dalle sue giocate. Il guaio è che il brasiliano gioca benissimo contro le squadre deboli, mentre nelle partite contro le squadre forti praticamente non tocca palla.”

INTER – LA ROSA FA LA DIFFERENZA

“Una squadra che si permette di avere in panchina Eto’o, Quaresma, Mariga, Balotelli e non solo non può che esser considerata la migliore. Una rosa così fa la differenza. Il campionato non si può ancora dire che è chiuso ma nemmeno che è stato riaperto. Lo potrebbe perdere solo l’Inter.”

ROMA – MONTALI E’ UN VALORE AGGIUNTO

“La Roma è in un momento di stato di grazia. Sabato il Palermo ha fatto la gara mentre i giallorossi han fatto i goal. E’ in un periodo di grandissima euforia, e sono certo che ad alzare l’autostima del gruppo ha contribuito anche il lavoro di Montali. La figura del motivatore è un ruolo che va analizzato attentamente in futuro perché può esser un valore aggiunto.”

CHAMPIONS LEAGUE – TUTTE FUORI?

“In settimana torna la Champions e già a partire da questo turno verrà dimostrata la non competività del calcio italiano a livello internazionale. Sarà dura anche solo passare il turno con una singola squadra….”